PANTELLERIA
La Perla Nera del Mediterraneo
Nel mezzo del canale di Sicilia, a metà strada tra Europa e Africa, l’isola di Pantelleria è stata contesa nei secoli da greci, fenici, arabi, cartaginesi e romani. 83 chilometri quadrati di terra vulcanica e luce, di scogliere nere e montagne brune, di uliveti e antiche dimore. Le prima cosa che ricorda il turista che l’ha visitata sono le cristalline trasparenze delle acque da cui s’innalza quella che gli arabi chiamarono l’isola “Bent el ria”: la figlia del vento. Ma è nella sua varietà il vero tesoro di Pantelleria, nella ricchezza e varietà del paesaggio, in grado di stupire e rendere ogni giorno unico e diverso, nella sua storia e nelle tradizioni, nelle emozioni che si rinnovano ad ogni tramonto e che tornano con i primi raggi ad ogni alba. A primo impatto, il grande centro abitato che porta lo stesso nome dell’isola e che i panteschi chiamano semplicemente “u paisi”, vi introdurrà in un mondo vulcanico, aspro, disseminato di rocce incredibilmente nere che degrano fino a gettrsi nel mare. Imparerete presto,però, che a Pantelleria basta volgere la curva d’una strada perchè tutto cambi: ecco dunque i vigneti verdissimi, terrazzamenti irregolari che si distribuiscono tutt’intono, il bianco intenso riflesso da antiche abitazioni. E ancora: la montagna dalle scoscese propaggini vulcaniche, il lago cristallino, i villaggi turistici, agglomerati preistorici, palmeti, grandi vallate. In certi giorni, se porterete lo sguardo all’orizzonte, potreste distinguere in lontananza perfino terre di Sicilia ed Africa. Siete nel cuore del mediterraneo. Al centro della sua storia.

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